The Formwork
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Michelangelo Bonotto. Mar. 24, 2022.

 

“La migliore organizzazione di un’azienda come la Permasteelisa non sarebbe stata sufficiente a garantire la sua affermazione sul mercato internazionale se il suo fondatore non fosse stato in grado di circondarsi dei migliori tecnici capaci di interpretare in maniera innovativa le sfide che si ponevano nei singoli campi nei quali si articola una produzione così complessa come quella degli involucri architettonici di un grattacielo.

L’ospite di oggi è uno di questi tecnici protagonisti dello sviluppo di Permasteelisa fin dai primi anni della sua fondazione, Michelangelo Bonotto, che per molti anni è stato il responsabile del settore Interior di Permasteelisa. Questo settore rappresentava, dal punto di vista economico, una parte quantitativamente marginale dell’azienda, qualcosa come il 10% del fatturato, però l’importanza di questo settore andava al di là del peso economico che si manifestava a livello di bilancio. La diversificazione del proprio prodotto e l’economia di scala rispetto al core business delle facciate fecero assumere al settore Interior un contenuto strategico che forse negli ultimi decenni è stato trascurato.

Michelangelo Bonotto, inizia a lavorare in Permasteelisa quando questa era ancora l’industria italiana ISA, ovvero l’Industria Serramenti in Alluminio. Nel 1986 Michelangelo Bonotto ha collaborato a uno dei più impegnativi progetti di quegli anni, la British Tower Telecom a Londra (fig. 1).

All’inizio il settore dell’Interior era quasi esclusivamente riservato al mercato europeo, al contrario del settore facciate che era rivolto fin da subito al mercato internazionale. Problemi di logistica, questioni di carattere produttivo, consigliavano il fatto di mantenere la produzione e quindi il focus nel mercato europeo. Questo, però, non significa che il settore Interior non fosse impegnato anche in alcuni dei progetti più spettacolari a livello internazionale. Michelangelo Bonotto è stato coinvolto in uno di questi, la progettazione dell’Hong Kong International Airport di Norman Foster (figg. 2-3), un grande progetto che venne realizzato in Italia, negli stabilimenti di Conegliano, per poi essere spedito ad Hong Kong; un po’ quello che succederà successivamente, anche se in scala minore, con il progetto Condé Nast, progetto sul quale Michelangelo Bonotto si soffermerà in modo particolare nella seconda parte della lezione.

C’è un altro passaggio molto importante verso la fine degli anni Novanta, quando Michelangelo Bonotto fu impegnato con il settore Interior a Parigi in due grandi progetti, che cambiarono il volto della capitale francese: il progetto di Dominique Perrault per la Bibliothèque National du France e l’Institut du Monde Arab di Jean Nouvel (figg. 4-5-6), due grandi cantieri nei quali Permasteelisa venne coinvolta ben sapendo che sarebbe stato impossibile riuscire a soddisfare entrambe le commesse. Alla fine venne data la precedenza al progetto che risultava più coerente con il tipo di lavoro fatto da Permasteelisa, che era il progetto di Dominique Perrault per la Bibliothèque National. Sono scelte strategiche dalle quali a volte dipende il futuro di una grande impresa imprenditoriale.” – foreword by Marco Pogacnik.

 

Watch Michelangelo Bonotto’s full seminar: www.youtube.com